Ternate e Tidore, Molucche (1760), Indonesia. Author Bellin. No Copyright
Ternate e Tidore, Molucche (1760), Indonesia. Author Bellin

Tidore 10 – Forte di Tomanira. Le Fortezze Spagnole nell’isola di Tidore 1521-1663

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Scritto da Marco Ramerini 2000-2007/2023

6.0/6.1 Forte di Marieco

6.2 MARIECO EL CHICO

Nome spagnolo: Marieco el Chico

Nome olandese: Kleine Marieko, Spaens Mariecque

Questo forte fu fatto costruire da Geronimo de Silva, nel 1613, dopo la perdita di Marieco (Marieco el Grande), situato a mezza lega da Marieco.

Dopo la conquista di Marieco da parte degli olandesi, Geronimo de Silva descrive in due lettere una a Don Juan de Silva e l’altra al re Felipe III le contromisure da lui adottate per difendere Tidore dagli olandesi, una di queste è la fortificazione di Marieco el Chico: “Piensa lo primero embestir á Marieco el Chico, donde le tengo fortificado lo mejor que se ha podido y puesto allí un capitan con 50 infantes, sin los soldados que el rey y principe han inviado suyos, y algunos naturales”1, “….he fortificado lo mejor que se ha podido otro lugar media legua de este, donde tengo puesto un capitan con cincuenta españoles”2, il capitano di Marieco el Chico di cui parla de Silva è Don Juan de Espinosa egli è capitano di questo presidio nel 1613.3 Il 14 febbraio 1613, gli olandesi per disturbare i lavori di fortificazione degli spagnoli a Marieco (Marieco el Chico), bombardarono il luogo, con due navi, dalla mattina fino a mezzogiorno ‘… y le metieron dentro mas de setenta balas, …’.4

Secondo le informazioni raccolte Marieco el Chico e Tomanira dovrebbero essere lo stesso forte, chiamato in due modi diversi. L’utilizzo del nome Marieco el Chico viene fatto nei documenti spagnoli solo per un breve periodo di tempo principalmente durante il 1613.

6.3 TOMANIRA

Nome spagnolo: Tomanira 1, Tomanyira, Tomañira, Tomarina, Tamarina, Tomanera 2, Tamañira

Nome attuale: ?

CRONOLOGIA: Spagnolo: 1613-1621/22 ?; 1657 ?-1662 ?

Tomanira, come abbiamo già accennato poco sopra, con grande probabilità era lo stesso forte di Marieco el Chico. Secondo la documentazione raccolta la più plausibile spiegazione riguardante la posizione di questa fortezza è che Tomañira fosse situata su di una collina a sud di Marieco.

Lo studio dei documenti ha evidenziato che Tomanira, doveva essere situato nella parte Ovest o Nord-Ovest dell’isola l’unica da cui è visibile il porto di Malayo nella vicina Ternate. Infatti una lettera di Gerónimo de Silva del 17 aprile del 1616, dove viene descritto l’arrivo di alcune navi olandesi nel porto di Malayo, ci indica che esse vennero viste da Tomanira, già all’ancora nel porto di Malayo. Per cui da Tomanira era visibile Malayo.3 Altri documenti ci portano a definire con più accuratezza la zona dell’isola dove doveva essere situata questa fortezza. Tomanira viene descritto da Gerónimo de Silva come un porto nelle vicinanze di Marieco el Grande, da qui per due volte gli olandesi lo avevano attaccato. A guarniagione di Tomanira nel 1614 era una compagnia di soldati spagnoli comandata da Don Diego Quinones: ‘Tambien desde Marieco el Grande va el nemico á el puerto de Tomanira por momentos á tocarles arma, y aun le ha querido embestir por dos veces.’ ‘…está en él el capitan don Diego de Quiñones con su compagnia.’4

Lo stesso D. Diego de Quiñones y Arguelles, capitano prima del forte di San Pedro y San Pablo a Ternate, e poi capitano della ‘fuerça’ di Tomañira a Tidore in una sua dichiarazione ci indica che Tomañira era ‘frontera de Marieco’.5 In un altro documento, la fortezza di Tomanira a Tidore viene definita come fortezza vicina a quella degli olandesi di Marieco ‘las fuerzas de Tomanira ysla de Tidore serca alas del enemigo olandez de Marieco’ ‘la fuerza de Tomanira frente de las de Marieco’.6

Probabilmente, la soluzione, al fatto che Tomanira e Marieco el Chico siano lo stesso forte, ci viene data nella “Correspondencia”, infatti Gerónimo de Silva scrisse una lettera il 26 giugno 1613 a don Juan de Espinosa (cioè don Juan de Espinosa y Zayas), al cui carico era il forte di Marieco el Chico, pochi giorni dopo il 10 luglio del 1613, lo stesso da Silva scrisse un altra lettera a don Juan de Zayas (cioè lo stesso don Juan de Espinosa y Zayas) questa volta citando Tomanira come luogo dove risiedeva. Questa vicinanza di data tra le lettere, il fatto che niente nelle lettere sembra indicare un cambio di incarico di don Juan de Espinosa y Zayas avvenuto nel frattempo, mi fa supporre che Marieco el Chico e Tomañira siano due nomi diversi con cui veniva chiamato lo stesso forte.7 A ulteriore conferma di quanto detto, esiste un altro documento datato 24 maggio 1613 redatto ‘en la ffuerça de Tomanira y ysla de Tidore’ di cui Juan de Espinosa y Zayas si firma capitano.8 A risolvere il dubbio su dove fosse situato Tomanira, ci aiutano altri documenti, per esempio il capitano Francisco Ximénes che fu capo dei forti di Rum e Tomanira, ci informa che le due fortezze erano ‘unas y otras proximas ala que el enemigo tenia en la ysla de Tidore en el lugar de Marieco’.9 Un altro documento ci informa che Tomanira era situata ad una distanza di ‘media legua’ dal forte olandese (di Marieco). Dal momento che i due forti erano situati così vicini, essi furono testimoni di diversi scontri tra le truppe spagnole e olandesi, di uno di questi scontri ci narra la testimonianza di Agustín Pérez, che nel 1613 era con la sua compagnia, quella del capitano don Juan de Espinosa y Zayas, a guarnigione della fortezza di Tomanira nell’isola di Tidore. Da Tomanira, Pérez fu inviato da Zayas sotto il comando dell’alfiere Anton Castellanos a Marieco dove gli spagnoli ebbero un breve scaramuccia contro alcuni olandesi che sorpresero in vista del forte olandese, nell’azione furono uccisi alcuni soldati nemici. Immediatamente, dal forte di Marieco gli olandesi inviarono delle truppe nella campagna in soccorso dei loro soldati, tali truppe si scontrarono contro il drappello spagnolo e nello scontro vi furono diversi morti da entrambe le parti. In un altra occasione, Pérez, fu inviato da Zayas a Marieco a riconoscere e spiare la costruzione di un ‘baluarte’ che il nemico stava fortificando, facendo una relazione di quello che il nemico stava costruendo e portando della ‘herramienta’ che il nemico usava per fare la fortificazione. A seguito del rapporto sui lavori che gli olandesi stavano compiendo a Marieco, Pérez fu inviato, sempre da Tomanira, dal capitano don Juan de Espinosa y Zayas di nuovo al forte nemico di Marieco dove con altri tre soldati e con grande pericolo della loro vita (infatti durante la ritirata, gli olandesi dal forte spararono contro gli spagnoli molti colpi di artiglieria e di moschetto) furono bruciati, con una bomba di fuoco, un magazzino e delle case che erano situate ai piedi di un bastione all’interno di una ‘estacada’ dove erano stati raccolti ‘peltrechos y gastadores’. 10

Il forte di Tomarina era costruito su di un’alta collina ‘por estar situada em hum alto’ difficile da conquistare, nel forte risiedevano 40 spagnoli e c’erano più di 300 uomini ‘todos naturaes da terra’ armati di moschetti. Il forte era dotato di soli tre pezzi di artiglieria, la scarsità di pezzi d’artiglieria nei presidi delle Molucche è una nota spesso ricorrente. Inoltre c’erano molti altri guerrieri ‘gente de espada’ che aiutavano gli spagnoli in caso di guerra. Probabilmente parte della popolazione del villaggio di Marieco, rimasta fedele al re di Tidore, si era trasferita in questa fortificazione.11 Anche Fr. Manuel Ribeiro fa un breve accenno a Tomañira: ‘….Tidore, Don Gil y Tomañira, que son las 3 fuerças que tenemos sobre los tres canales, por donde ordinario las naos enemigas entran y salen, sin que asta agora se les pudiese acer daño’12 Infatti i tre canali su menzionati sono il canale tra Tidore e Halmahera controllato dal forte di Tidore, il canale tra Ternate e Maitara controllato dal forte di Don Gil ed infine il canale tra Tidore e Maitara controllato, in modo piuttosto precario, dal forte di Tomañira, infatti il forte del Rume che controllerà il canale in modo più sicuro, verrà costruito dagli spagnoli solo nel novembre 1618.

Anche per la descrizione di questo forte ci viene in aiuto l’interessante schizzo della costa ovest di Tidore conservato nella biblioteca universitaria di Leida e appartente alla collezione “Bodel Nÿenhuis”, esso fu disegnato da un anonimo soldato o marinaio olandese ed è forse l’unica raffigurazione abbastanza dettagliata giunta fino a noi di Tomanira (il forte è chiamato nello schizzo ‘Spaens Mariecque’), in esso il forte spagnolo viene rappresentato alto su di una collina dominate il mare, esso è caratterizzato da due bastioni, la fortificazione sembra essere totalmente di pietra. All’interno della fortezza non è disegnata nessuna struttura. Sulla parte più alta della fortificazione svetta la bandiera spagnola (è questa la caratteristica bandiera con la croce di Borgogna, utilizzata dalle truppe di fanteria spagnola nei secoli XVI-XVII). Più in basso sul lato nord della fortificazione spagnola, per intendersi dal lato dove sono i bastioni è presente un villaggio indigeno caratterizzato oltre che da due gruppi di case da una struttura alta a forma di minareto che è sormontato da una mezzaluna sulla cuspide, probabilmente la moschea del villaggio. Il villaggio indigeno è circondato da un muro che sembra essere di mattoni. Sia il forte spagnolo che il villaggio indigeno sono situati lungo i contrafforti di un alta montagna. La didascalia sopra al forte riporta le parole ‘Spaens Mariecque’ cioè Marieco spagnolo.13

I documenti spagnoli riportano l’esistenza di Tomanira negli anni che vanno tra il 1613 e il c.1620, probabilmente con l’abbandono del forte di Marieco da parte olandese, e la successiva occupazione spagnola del luogo, gli spagnoli ritirarono la guarnigione a presidio di Tomanira.

Tomanira, durante l’occupazione olandese di Marieco, era, dopo la fortezza di Santiago de los Caballeros, la più importante fortificazione che gli spagnoli avevano sull’isola di Tidore, perché essendo sulla frontiera con gli olandesi, aveva la funzione di controllare e contrastare le truppe nemiche che presidiavano Marieco, da Tomanira come abbiamo visto partivano i raid che le truppe spagnole effettuavano contro i territori controllati dagli olandesi. Generalmente era presente nel forte una compagnia di fanteria spagnola comandata da un capitano.

Capitani di Tomanira

Juan de Espinosa y Zayas14, capitano

1613

Diego de Quiñones y Arguelles15, capitano

1614

Hernando (Fernando) Suárez16

Tra gli anni 1614 e 1618

Gregorio Lopes17, capitano

?

Pedro de la Fuente Urres (Urrez)18

Pedro de Saavedra19, capitano

?

Pedro de la Fuente Urres (Urrez) 20, capitano

?

Alonso Martín Quirante21, capitano

1617-1618

Pedro de la Fuente Urres (Urrez) 22

?

Rodrigo de Moscoso y Sotomayor23, capitano

?

Pedro de la Fuente Urres (Urrez) 24

1618

Pedro Martinez Cid25, capitano

1618 ?

Juan de la Umbria26, capitano

?

Juan de Chaves27, capitano

1619 ?

Antonio Maldonado y Moscosso (Moscoso)28

?

Francisco Ximenes29, capitano

Julio de Helguera30, capitano

1621/22 ?

Tomanira, viene nuovamente citata in alcuni documenti, successivi, dove viene narrata la ribellione (1657-1658) di alcuni villaggi tidoresi (Toluca e Tongoiza), che alla morte di Cachil Sayde, elessero come suo successore cachil Golofino, deponendo il legittimo erede al regno di Tidore che era cachil Mole, figlio di cachil Sayde.31 Nei documenti che parlano di questa ribellione viene citata anche Tomanira, dove gli spagnoli avevano in quel periodo una guarnigione dove era capo l’aiutante Francisco Peres.32 Un altro documento di quel periodo accenna a Tomanira, dove l’ammiraglio Juan de Aytamarren fu con Nicolas de Aybar a ‘talar las puertas y sembrados de Marrico y Tomanira’ (‘a tagliare le porte e i seminati’). Nella battaglia dal momento che Tomanira, era situata su di un passo stretto e i nemici erano stati avvertiti (‘por estar desembocada y sobre abizo’) dell’azione degli spagnoli, fu ucciso il capitano Manuel de Billa Sola (Villasola ?), che comandava l’avanguardia delle truppe spagnole che fu distrutta, le altre truppe però riuscirono a reagire e a respingere i nemici che poi fuggirono lasciando la campagna in mano spagnola.33 Successivamente gli spagnoli devono aver mantenuto delle guarnigioni nella zona di Tomanira e Toloa, infatti nel 1662, alcuni documenti che descrivano l’abbandono di alcuni forti a Tidore parlano anche dell’abbandono di alcuni forti vicini ai villaggi dei ‘Mori’ di Toloa: ‘que asistiese y aiudase a su capitan al rretirar las fuerzas de Tidore, con las de Chobo y otras circumbecinas a los pueblos de los Moros toloas’.34

Continua: Costa occidentale e costa settentrionale dell’isola: Forte di Chobo

INDICE:

1.0 Le Fortezze Spagnole nell’isola di Tidore 1521-1663: introduzione

2.0 I primi contatti degli spagnoli con l’isola di Tidore: Le spedizioni di Magellano e di Villalobos: I primi contatti degli spagnoli con l’isola di Tidore e il primo forte spagnolo

3.0 Le spedizioni spagnole alle Molucche dopo l’unione con il Portogallo

4.0 I forti spagnoli dell’isola di Tidore 1606-1663

5.0/5.1 Le difese della città del Re di Tidore: Lugar Grande De El Rey (Soa Siu)

5.2 Fuerte de los portugueses (Fortaleza dos Reis Magos)

5.3 Forte di Tohula, Santiago de los Caballeros

5.4 Forte di Sokanora

6.0/6.1 Forte di Marieco

6.2/6.3 Forte di Tomanira

6.4 Forte di Chobo

6.5 Forte di Rume

1.0 Appendice: Isola di Puli Caballo

2.0 Appendice: Capitani di Tidore (Fortezza di Santiago de los Caballeros)

NOTE:

1 AA. VV. “Correspondencia” 226, 329, 358, 388, 397

Rios Coronel, Hernando de los “Memorial y relacion…” 1621, Madrid, Spagna. In: Blair, E. H. e Robertson, J. A. “The Philippine Islands, 1493-1898” vol. 19 (1620-1621), 214, dove è riportato un estratto della lettera di Jeronimo de Silva a D. Juan de Silva, 29 luglio 1616.

2 AA. VV. “Correspondencia” 309

3Tanto de carta que el gobernador don Gerónimo de Silva escribió á el señor don Juan de Silva capitan general, en 17 abril de 1616. Esta carta llevó una caracoa de rey de Tidore” In: AA. VV. “Correspondencia” 358

4Tanto de carta que el señor don Gerónimo de Silva escribió á el señor don Juan de Silva con Zapata, 3 jullio de 1614” In: AA. VV. “Correspondencia” 226

5 Colin-Pastells “Labor Evangelica” vol. III, 571 nota n°1

6Confirmación de encomienda de Guisan, etc. Expediente de confirmación de las encomiendas de Guisan, Lantac, Adpili, Panglao, Masago, Panaon y Ormoc en Cebu en Leyte a Juan de Medina Bermudez. Resuelto, [f] 12-08-1633” AGI: Filipinas,48,N.67

7Carta que el gobernador don Gerónimo de Silva escribió á el capitan don Juan de Espinosa, ã cuyo cargo estã Marieco el Chico, en 26 junio de 1613” in: AA. VV. “Correspondencia” 133

Tanto de carta que escribió á el capitan don Juan de Zayas en Tomanira á 10 de jullio de 1613 el gobernador don Gerónimo de Silvain: AA. VV. “Correspondencia” 141-142

8Confirmación de encomienda de Canaman, etc. Expediente de confirmación de las encomiendas de Canaman, Milavit, Camalingan, Bagtas y Daet en Camarines a Pedro Martínez Cid. Resuelto, [f] 23-12-1624” AGI: Filipinas,47,N.72

9Confirmación de encomienda de Tulaque, etc Expediente de confirmación de las encomiendas de Tulaque, Mandayat y Buguey en Cagayan a Pedro de Mora. Resuelto, [f] 13-05-1639” AGI: Filipinas,49,N.31

10Confirmación de encomienda de Maquila, etc. Expediente de confirmación de las encomiendas de Maquila y Tulaque en Cagayan a Agustín Pérez. Resuelto. [f] 21-10-1633” AGI: Filipinas,48,N.76

Confirmación de encomienda de Filipinas. Expediente de confirmación de encomienda en el distrito de la Audiencia de Filipinas a Agustín Pérez. Resuelto. [f] 11-01-1638” AGI: Filipinas,49,N.18

11Relação breve da ilha de Ternate, Tydore…., Malaca, 28 novembre 1619” in: AA. VV. “Doc. Ultramarina Portuguesa” vol. I, 167

12Lettera di Fr. Manuel Ribeiro al governatore Fajardo, Cavite, 10 agosto 1618” in: Jacobs, H. “Documenta Malucensia III, 1606-1682” Doc. n° 106, 377

13Tidor en Mitarra, 2 kleine eil. Ten Z. van Ternate, ten W. van Gilolo op Halmahera” Biblioteca Universitaria di Leida, Paesi Bassi: “Collectie Bodel Nÿenhuis” P. 314-I-n° 99

I miei ringraziamenti a Walter Hellebrand per avermi segnalato l’esistenza di questo importante documento.

14 Risulta essere capitano della fortezza di Tomanira in un documento datato 24 maggio 1613 scritto ‘en la ffuerça de Tomanira y ysla de Tidore’. “Confirmación de encomienda de Canaman, etc. Expediente de confirmación de las encomiendas de Canaman, Milavit, Camalingan, Bagtas y Daet en Camarines a Pedro Martínez Cid. Resuelto, [f] 23-12-1624” AGI: Filipinas,47,N.72

E’ ancora capitano del forte di Tomanira nel luglio 1613 “Tanto de carta que escribió á el capitan don Juan de Zayas en Tomanira á 10 de jullio de 1613 el gobernador don Gerónimo de Silvain: AA. VV. “Correspondencia” 141-142

15 Nel luglio 1614 il capitano don Diego de Quiñones con la sua compagnia era a presidio del forte di Tomanira. “Tanto de carta que el señor don Gerónimo de Silva escribió á el señor don Juan de Silva con Zapata, 3 jullio de 1614” In: AA. VV. “Correspondencia” 226

16 La testimonianza di Juan de la Umbria del 30 novembre 1618, fa riferimento che Hernando (Fernando) Suárez fu capo dei forti di Tomanira, San Pedro y Sant Pablo, Tafongo y Payaxe, senza però indicare in quale periodo. “Confirmación de encomienda de Masbate. Expediente de confirmación de la encomienda de la isla de Masbate en Ibalon (Albay) a Fernando [Hernando] Suárez. Resuelto, [f] 22-11-1623” AGI: Filipinas,47,N.65

17Informaciones: Pedro de la Fuente Urroz. Informaciones de oficio y parte: Pedro de la Fuente Urroz, capitán, vecino de Manila. Informaciones y poder. [f] 1632” AGI: Filipinas,61,N.12

18 Pedro de la Fuente Urroz, fu nominato dal governatore don Geronimo de Silva capo della fortezza di Tomanira, vicina a quella olandese, per 4 volte in tempi defferenti. La prima volta successe al capitano Gregorio Lopes, la seconda volta prese il posto del capitano Pedro de Saavedra, la terza volta prese il posto del capitano e sergente maggiore Alonso Martin Quirante, la quarta e ultima volta prese il posto del capitano don Rodrigo de Moscoso. Per quattro volte in differenti periodi egli comandò questo forte.

Informaciones: Pedro de la Fuente Urroz. Informaciones de oficio y parte: Pedro de la Fuente Urroz, capitán, vecino de Manila. Informaciones y poder. [f] 1632” AGI: Filipinas,61,N.12

Confirmación de encomienda de Agoo. Expediente de confirmación de la encomienda de Agoo en Pangasinan a Pedro de la Fuente Uriez (sic por Urroz). Resuelto. [f] 28-09-1630” AGI: Filipinas,48,N.39

19Informaciones: Pedro de la Fuente Urroz. Informaciones de oficio y parte: Pedro de la Fuente Urroz, capitán, vecino de Manila. Informaciones y poder. [f] 1632” AGI: Filipinas,61,N.12

20 Pedro de la Fuente Urroz, fu nominato dal governatore don Geronimo de Silva capo della fortezza di Tomanira, vicina a quella olandese, per 4 volte in tempi defferenti. La prima volta successe al capitano Gregorio Lopes, la seconda volta prese il posto del capitano Pedro de Saavedra, la terza volta prese il posto del capitano e sergente maggiore Alonso Martin Quirante, la quarta e ultima volta prese il posto del capitano don Rodrigo de Moscoso. Per quattro volte in differenti periodi egli comandò questo forte.

Informaciones: Pedro de la Fuente Urroz. Informaciones de oficio y parte: Pedro de la Fuente Urroz, capitán, vecino de Manila. Informaciones y poder. [f] 1632” AGI: Filipinas,61,N.12

Confirmación de encomienda de Agoo. Expediente de confirmación de la encomienda de Agoo en Pangasinan a Pedro de la Fuente Uriez (sic por Urroz). Resuelto. [f] 28-09-1630” AGI: Filipinas,48,N.39

21 Nel 1617, il capitano Alonso Martín Quirante è ‘castellano’ della fortezza di Tamarina. Pérez, Lorenzo O.F.M. “Historia de las misiones de los Franciscanos en las islas Malucas y Célebes” In: “Archivum Franciscanum Historicum” VII (1914) 429.

Un altro documento indirettamente ci informa che Alonso Martin Quirante era ancora a capo di Tomanira nel 1618, infatti, Juan de Medina Bermudez, era soldato della compagnia di Alonso Martin Quirante a presidio della fortezza di Tomanira a Tidore, vicina a quella degli olandesi di Marieco (‘las fuerzas de Tomanira ysla de Tidore serca alas del enemigo olandez de Marieco’)(‘la fuerza de Tomanira frente de las de Marieco’), qui ebbe un duro scontro contro gli olandesi dove furono uccisi molti nemici e dove anche Juan de Medina rimase ferito da un colpo di moschetto alla spalla sinistra. Il 18 aprile 1618 Medina ebbe licenza da Lucas Vergara Gaviria per venire a Manila, per curarsi da una ferita al braccio sinistro. “Confirmación de encomienda de Guisan, etc. Expediente de confirmación de las encomiendas de Guisan, Lantac, Adpili, Panglao, Masago, Panaon y Ormoc en Cebu en Leyte a Juan de Medina Bermudez. Resuelto, [f] 12-08-1633” AGI: Filipinas,48,N.67

Secondo un altro documento gli successe Pedro de la Fuente Urroz. “Informaciones: Pedro de la Fuente Urroz. Informaciones de oficio y parte: Pedro de la Fuente Urroz, capitán, vecino de Manila. Informaciones y poder. [f] 1632” AGI: Filipinas,61,N.12

22 Pedro de la Fuente Urres (Urrez) fu nel 1616 capo della fortezza di Tomanira, egli comandò la compagnia del capitano don Rrodrigo de Moscosso y Sotomayor. Comandò questo forte per quattro volte in differenti periodi. “Confirmación de encomienda de Agoo. Pedro de la Fuente Uriez (Uroz). 28-09-1630” AGI: Filipinas,48,N.39

23Informaciones: Pedro de la Fuente Urroz. Informaciones de oficio y parte: Pedro de la Fuente Urroz, capitán, vecino de Manila. Informaciones y poder. [f] 1632” AGI: Filipinas,61,N.12

24 Nel 1618, il capitano Pedro de la Fuente Urres (Urrez), su ordine di Lucas de Vergara Gaviria, venne nuovamente nominato capo della fortezza di Tomanira. “Informaciones: Pedro de la Fuente, 1632” AGI: Filipinas, 61, N.12

25 Pedro Martinez Cid, nel 1617 aveva a suo carico la forza di Jilolo. Divenne poi capo della fortezza di Tomanira. Successivamente venne poi nominato capo della fortezza di Tidore incarico che tenne per un anno e mezzo mantenendo l’ordine e buoni rapporti con i cittadini e il re di Tidore. Il 19 febbraio 1620 cessò il suo sevizio di capitano a Ternate, deve essere ripartito per Manila poco dopo a causa di problemi di salute. “Confirmación de encomienda de Canaman, etc. Expediente de confirmación de las encomiendas de Canaman, Milavit, Camalingan, Bagtas y Daet en Camarines a Pedro Martínez Cid. Resuelto, [f] 23-12-1624” AGI: Filipinas,47,N.72

26 Juan de la Umbria, nel dicembre 1616 venne inviato dall’Audiencia, a Ternate, per l’occasione venne nominato capitano di una compagnia di fanteria e capo del “socorro” inviato per avvertire Gerónimo de Silva della morte di Juan de Silva. Rimase a Ternate a capo di una compagnia di fanteria. Durante questo periodo servì come capitano dei presidi di Tidore, Tomanira, Xilolo, San Pedro y San Pablo. Durante l’assenza del governatore, Vergara (che risiedeva spesso a Tidore), Juan de la Umbria fece le sue veci nella città di Ternate. Nel maggio 1618 era capo dei forti di Tidore. “Confirmación de encomienda de Guisan, etc. Expediente de confirmación de las encomiendas de Guisan, Lantac, Adpili, Panglao, Masago, Panaon y Ormoc en Cebu en Leyte a Juan de Medina Bermudez. Resuelto, [f] 12-08-1633” AGI: Filipinas,48,N.67

27 Juan de Chaves, ebbe a suo carico i forti di Xilolo, Marieco e Tidore (questi prima dell’aprile 1623). Juan de Chaves, ci narra Bracamonte, ebbe sempre un buon rapporto con il re e il principe di Tidore. Serviva probabilmente nel 1619 come capo del forte di Tomanira. Era gia stato fatto capitano da Lucas de Vergara Gaviria, il 27 giugno 1617, e governò la propria compagnia fino a che non gli successe il sergente maggiore Pedro de Cuenca Montalbo, poi successivamente Juan de Chaves ritornò a governare la sua compagnia dove servì per più di 5 anni. In questi cinque anni ebbe a suo carico i forti di San Pedro y San Pablo e Santa Lucia, Xilolo (Hilolo), Tomanira (Tomanera), Marieco (Merieco) e Tidore (‘Santiago de los Caualleros en la ysla de Tidore’) oltre che per assenza del governatore ebbe a suo carico la città di Ternate. “Confirmación de encomienda de Caraga. Expediente de confirmación de la encomienda de Caraga a Juan de Chaves. Resuelto, [f] 14-02-1631” AGI: Filipinas,48,N.49

28 Antonio Maldonado y Moscoso, fu capo del forte di ‘San Xpoual’ nel regno di Jilolo, del ‘fuerte y fuerza’ di Tomanira nel regno di Tidore, e del forte di San Pedro y San Pablo che fortificò, su ordine del governatore Lucas de Vergaria Gaviria. Fu capo del ‘fuerte y fortaleza’ del Principe di Tidore. “Confirmación de encomienda de Paracale, etc. Expediente de confirmación de las encomiendas de Paracale y Capalonga en Camarines a Antonio Maldonado y Moscoso. Resuelto, [f] 05-07-1659” AGI: Filipinas,51,N.3

29 Giunse a Ternate attorno al 1620 e sostituì il capitano Pedro Martinez Cid a comando della sua compagnia. Fu capo dei forti di Rum e Tomanira ‘unas y otras proximas ala que el enemigo tenia en la ysla de Tidore en el lugar de Marieco’.“Confirmación de encomienda de Tulaque, etc Expediente de confirmación de las encomiendas de Tulaque, Mandayat y Buguey en Cagayan a Pedro de Mora. Resuelto, [f] 13-05-1639” AGI: Filipinas,49,N.31; “Confirmación de encomienda de Tulaque, etc Expediente de confirmación de las encomiendas de Tulaque, Mandayat y Buguey en Cagayan a Pedro de Mora. Resuelto, [f] 13-05-1639” AGI: Filipinas,49,N.31

30 Julio de Helguera, fu capitano del forte di Tomanira (Somamra nella trascrizione), fortezza situata ‘a tiro de cañón’ dal forte olandese di Marieco (Amarisco nella trascrizione). Gonzalo Portillo serviva come capo squadra della compagnia del capitano Julio de Helguera che era di servizio a Tomanira e venne inviato a Marieco per vedere se effettivamente gli olandesi erano intenzionati a smantellare quel forte. Nel documento non viene indicata una data precisa, ma l’episodio dovrebbe far riferimento all’incirca agli anni attorno al 1620 cioè quando effettivamente gli olandesi abbandonarono Marieco. “Nombramiento e instrucciones de Sebastián Hurtado de Corcuera a Gonzalo Portillo, nuevo gobernador de la Isla Hermosa, en nombre del Rey Felipe IV. Se mencionan sus meritos e historia militar. Manila, 13 de abril de 1640” AGI: Escribania 409B f. 153 pubblicato in: : Borao J. E. “Spaniards in Taiwan” vol. I, 310

31Confirmación de encomienda de Mambusao. Expediente de confirmación de la encomienda de Mambusao en Panay a Sebastián de Villarreal. Resuelto. [f] 19-05-1676” AGI: Filipinas,54,N.11

32Confirmación de encomienda de Baratao. Expediente de confirmación de las encomiendas de Baratao en Pangasinan a Alonso Lozano. Resuelto. [f] 16-06-1676” AGI: Filipinas,54,N.12

33Confirmación de encomienda de Abucay, etc. Expediente de confirmación de las encomiendas de Abucay y Samal en Pampanga a Diego Cortés. Resuelto. [f] 12-05-1676” AGI: Filipinas,54,N.9

34Confirmación de encomienda de Majayjay, etc. Expediente de confirmacion de las encomiendas de Majayjay y Santa Cruz en La Laguna de Bay a Juan Rodríguez de Origuey. Resuelto[f]. 08-06-1695” AGI: Filipinas,58,N.3

Memoriale dell’alfiere Juan de Origuey (Manila, 20 settembre 1673) (fogli 18-20) in: “Confirmación de encomienda de Batangas. Expediente de confirmación de la encomienda de Batangas en Balayan a Lorenzo de Zuleta. Resuelto. [f] 03-04-1677” AGI: Filipinas,54,N.14

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Marco Ramerini

I am passionate about history, especially the history of geographical explorations and colonialism.